Ancora una volta, nei due successivi decreti legge cosiddetti “Ristori”, rispettivamente DL 28 ottobre 2020, n. 137 e DL 9 novembre 2020 n. 149, le misure adottate dal Governo in favore delle categorie produttive attraverso la previsione di erogazioni di contributi a fondo perduto escludono milioni di liberi professionisti.
Questo approccio è del tutto iniquo soprattutto in considerazione del fatto evidente che, essendo i liberi professionisti soggetti che operano a supporto delle imprese, il rallentamento o persino il blocco di intere filiere economiche ha un impatto diretto sui loro redditi e volumi d’affari.
Di seguito il testo integrale della Circolare ai Componenti dell’Assemblea della Rete Professioni Tecniche.
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