Con il passaggio del testimone da “Mimmo” (Giannotta) a Marco (Orsini), il Consiglio Nazionale ha ricomposto l’Ufficio di Presidenza.
Di Mimmo, del Suo ruolo essenziale e prezioso e delle oggettive ragioni che lo hanno obbligato alle dimissioni, ne abbiamo già dato ampia informazione. Nella vita sappiamo che non possiamo sottrarci a priorità che qualificano il nostro essere persone, mariti e padri, professionisti e …. Impegnati nella società e nella rappresentanza, e questo rafforza la qualità della nostra umana esperienza. Ma quando, in un qualsiasi gruppo, si costruisce oltre alla stima anche rapporti di fiducia e … di amicizia ogni impegno produce frutti migliori e maggiori.
E’ così che, sin dalle sue dimissioni Mimmo, condiviso da tutti, ha chiesto a Marco di continuare il lavoro fin qui svolto.
Marco non ha detto di no, non poteva, ha detto il suo sì per quel suo senso di responsabilità e della parola data a coloro che lo hanno votato e a tutta la categoria. Marco, come altri, non deve dimostrare nulla di quello che già ha dimostrato. Il suo rigore, l’approcciarsi ai problemi in modo mai superficiale, la competenza che si genera nell’esercitare la libera professione con competenza, coerenza e serietà, l’esperienza da Presidente del Collegio dell’Umbria e, nell’ultimo periodo, da Coordinatore dell’Interprofessionale ne fanno un collega diffusamente stimato e apprezzato. Ed adesso lo avremo ancor di più al fianco della Categoria per aiutarla a recuperare il ruolo che le compete.
Grazie e Buon lavoro.
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