Ieri i Presidenti della RPT (Rete delle Professioni Tecniche), Ing. Zambrano e del CUP (Comitato Unitario delle Professioni), D.ssa Calderone, hanno inviato una lettera alla Ministra Bellanova per sollecitarLa a intervenire su AGEA affinchè torni sui suoi passi. Lettera (allegata) che non appartiene certo a sollecitazioni e primati di qualche Collegio, ma alla convinta azione del CNPAPAL e del CONAF nell’ambito della Rete delle Professioni Tecniche alla quale si è unita il CUP certamente su proposta degli Agrotecnici (nel CUP di tecnico c’è solo un collegio di diplomati di indirizzo professionale). Ragione per la quale il CNPAPAL non sta certamente alla finestra ma in mezzo all’arena di un apolitica disorientata.
La “famigerata” bozza di convenzione che tanto piace all’AGEA, e certamente anche a qualche Organizzazione agricola, ha trovato nella nostra categoria, sempre in stretto rapporto con l’Ordine degli Agronomi e Forestali, e supportata dagli unici CAA costituiti e gestiti da liberi professionisti (CAA Liberi Professionisti presidente il Collega Ricci, direttore il nostro ex presidente nazionale Benanti; e CAA Servizi Agricoli Europei Presieduta dal Collega Moncelli, direttore il Per Agr Dino Muto) un convinto e determinato avversario.
Una contrarietà non dettata da difese estemporanee o strumentali ma dalla convinzione che un modello che garantisca, qualità del servizio (pubblico), trasparenza e anticorruzione; terzietà del servizio; non può prescindere adi liberi professionisti.
Basta rileggere l’articolo che la CIA pubblicò su un quotidiano di Brindisi, quando è venuto a mancare il nostro collega Raffele De Giovanni (che ricordiamo con grande affetto, consigliere di Brindisi) per trovare la sintesi di una feconda collaborazione fra chi rappresenta sindacalmente le imprese agricole e chi fornisce competenze, consulenze e servizi di elevata qualità.
La categoria, per questo ringrazia i Colleghi Benanti e Ricci; Moncelli e Muto, Sacchini, Barbarini, per l’assidua, costante azione , anche di supporto del CNPAPAL.
Se l’AGEA non tornerà sui suoi passi noi siamo pronti a qualsiasi azione per tutelare “la garanzia” della qualità del servizio che i CAA devono fornire alle imprese agricole e ai territori rurali in tutte le sedi, se serve anche europea.
Su questi principi, non siamo disposti ad alcuna mediazione, che se accettata, ci porterebbe, comunque, ad intaccare quel percorso di Sussidiarietà uno dei pilastri della politica europea e nazionale.
Se servirà chiameremo la categoria alla mobilitazione perché nessun professionista Perito Agrario e Perito Agrario Laureato veda intaccare la sua competenza e la sua professione.
cordiali saluti
Il Presidente
Per Agr Braga Mario
https://www.peritiagrari.it/area-comunicazione/593-convenzione-agea-caa,-giu-le-mani-dai-professionisti-non-accetteremo-nessun-compromesso.html
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