Orientamento alla professione di Perito Agrario
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Una guida dedicata a studenti, genitori e professori, per capire come valorizzare al massimo il diploma di Perito Agrario e cominciare a lavorare in proprio come consulente.
Chi è il Perito Agrario?
Il titolo di perito agrario spetta a coloro che abbiano conseguito il diploma di perito agrario o nel nuovo ordinamento il Diploma di istruzione tecnica – settore Tecnologico indirizzo:
– Agraria, agroalimentare e agroindustria articolazioni;
– Produzioni e trasformazioni;
– Gestione dell’ambiente e del territorio Viticoltura ed enologia;
in un istituto tecnico agrario statale o parificato e l’abilitazione all’esercizio della professione, con tutte le relative specializzazioni, e siano iscritti nell’albo professionale. (riferimenti normativi “Ordinamento della professione di perito agrario”)
Possono altresì iscriversi al Collegio dei Periti Agrari coloro i quali, pur non essendo in possesso del titolo di studio di cui sopra, sono in possesso di uno dei seguenti titoli, nonché coloro i quali sono in possesso di un titolo relativo a corsi di istruzione e formazione tecnica superiore:
Perché iscriversi al Collegio e diventare Perito Agrario?
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Poter trovare un’attività lavorativa coerente con gli studi svolti che possa dare soddisfazione e realizzazione della persona;
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Il mercato richiede tecnici preparati e competenti ai quali non mancano le opportunità di lavoro (approfondimenti);
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I compensi dei Periti Agrari sono più alti nell’ambito delle professioni agricole la cui cassa previdenziale è ENPAIA (approfondimenti in merito ai compensi)
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La Cassa previdenziale dei Periti agrari è in ottima salute, ovvero grazie riesce a garantire la rivalutazione della pensione più alta tra le professioni agrarie (approfondimenti)
Cosa può fare un perito agrario libero professionista iscritto all’albo?
L’abilitazione alla professione di Perito Agrario permette di svolgere in proprio tutte le seguenti attività, a seconda delle proprie abilità, conoscenze, e competenze maturate nel proprio percorso di studi ma anche durante la propria carriera professionale:
Come si diventa perito agrario libero professionista?
Se si possiede il diploma di maturità tecnica agraria o di perito agrario si può diventare libero professionista
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svolgendo un tirocinio con un professionista o presso enti convenzionati per un periodo di 18 mesi grazie al quale si può accedere all’esame di Stato abilitante;
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a seguito del riconoscimento di un periodo di attività lavorativa dimostrabile della durata di 18 mesi, ovvero, 3 anni da titolare di impresa/azienda agricola, zootecnica o agroindustria o come dipendente.
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se invece hai conseguito un diploma ITS*, IFTS* o di Enologia (VI° anno) o se hai conseguito una Laurea (breve o magistrale) [*in possesso di maturità tecnica agraria] puoi accedere direttamente all’esame di abilitazione.
Quindi devo superare un esame per diventare perito agrario libero professionista?
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Sì, è necessario sostenere un esame di stato che rilascia il diploma di abilitazione alla professione al pari di tutte le altre professioni normate (es. avvocati, commercialisti, geometri, ecc.). L’esame consiste in due prove scritte (agronomia ed estimo) da superare entrambe per poter sostenere un colloquio orale.
Una volta iscritto potrò iniziare subito la mia attività lavorativa?
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Sì, potrai iscriverti all’Albo tenuto dal Collegio della tua provincia di residenza (elenco collegi esistenti e numeri sulla distribuzione dei periti in Italia e Lombardia). Il Collegio ti illustrerà quali adempimenti dovrai assolvere per poter esercitare la libera professione nel rispetto nelle norme fiscali, tributarie e previdenziali (apertura P.IVA, iscrizione previdenziale, polizza RC professionale) e una volta iscritto potrai ottenere il timbro professionale attestante la tua qualifica di Perito Agrario.
Cosa comporta essere professionisti iscritti ad un Ordine Professionale?
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Il Collegio è l’organo che ha il compito di tutelare i suoi iscritti e di sorvegliare che gli stessi operino e si comportino secondo la legge e secondo le norme comportamentali che ci siamo dati (Codice Deontologico). L’iscrizione comporta pertanto l’accettazione di tali norme ed il fatto che l’ordine possa agire disciplinarmente confronti degli iscritti che non le rispettano.
Per quando sarai iscritto, cosa faranno per te il Collegio provinciale e Nazionale dei Periti Agrari?
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L’Ordine professionale ti fornirà direttamente o tramite Enti certificati la possibilità di formarti ed accrescere le tue competenze professionali. Tutelerà il tuo lavoro e la tua persona come professionista nei confronti di terzi (clienti, società, pubbliche amministrazioni) nel caso in cui vi fossero lesioni della tua professionalità poiché tutelando te tutelano tutta la categoria.
Per meglio comprendere le diverse opportunità professionali che potresti intraprendere iscrivendoti all’Albo consulta anche la pagina “equipollenze“, dove ti illustriamo con chiarezza le differenze tra le diverse professioni in agricoltura.
LE TESTIMONIANZE
- VIDEO ORIENTAMENTO ISTITUTO AGRARIO – PRESIDENTE NAZIONALE MARIO BRAGA
- STEFANO VACCARI DIRETTORE CREA EX CAPO ISPETTORATO FRODI – PERITO AGRARIO – ENOTECNICO
- RICCARDO COTTARELLA – IMPRENDITORE MONDIALE – DOCENTE UNIVERSITARIO – PERITO AGRARIO – ENOLOGO