Carissimi Colleghi
In questo tempo segnato dal Dolore e dalla Sofferenza, che ha colpito decine di migliaia di famiglie, anche di nostri stimati amici e colleghi, isolati e rinchiusi fra le mura delle nostre case aspettiamo la Santa Pasqua.
La Festa che da senso alla Storia dell’Uomo, che da senso alla nostra storia personale, privata dei riti che spandevano la gioia fra i nostri affetti più cari, assume quest’anno un sapore diverso.
Forse quella stessa percezione che colpì Maria di Magdala, che corse da Pietro e Giovanni a gridare la sua paura. Aveva visto la pietra tolta dal sepolcro e disse loro: “Hanno portato via il Signore dal Sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto”.
Ed è qui che col fiato sospeso, con nodo in gola, con l’espressione incredula e impaurita, i due discepoli corsero al Sepolcro.
Forse è proprio “questo inizio” di Pasqua, che ancora non comprendiamo a fondo, coinvolti da attimi di una pagina di Storia che segnerà la Storia provocata da un virus, che ci sentiremo chiamati a “correre” verso il Senso della festa. A vivere la Festa e a ritrovare quell’umanità che pur nella paura del nemico invisibile ci fa ritrovare la forza per ripartire più solidi e veri.
Ci aspetta un tempo difficile. Ci attende una Pasqua che ci aiuti a liberarci dai fardelli che non contano per riscoprire la profondità dei sentimenti che ci rendono donne e uomini veri. Ci attende una Pasqua di speranza che si manifesterà nella nostra promessa di rinnovato impegno.
E col pensiero ai nostri Colleghi che ci attendono in quel “luogo” della Resurrezione, a nome di tutta la categoria vi Auguro di vivere una S. Pasqua che rigeneri i Nostri affetti più cari.
Auguri di cuore.
https://www.peritiagrari.it/2-senza-categoria/569-santa-pasqua-2020.html
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